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La nanna da soli...

  • Immagine del redattore: Mirko Garofalo
    Mirko Garofalo
  • 23 mar 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 24 mar 2021

"Non sarà troppo grande per dormire ancora con voi?"


Potrà sembrare assurdo, ma la parte più drammatica di questa frase è "ancora".


Difatti, ciò che troppo spesso condiziona la serenità familiare e, di conseguenza quella dei nostri bambini, è il giudizio affrettato di chi, dell'esterno, in maniera spesso superficiale prova ad aiutarci con giudizi o consigli che non guardano con attenzione alle cose.


Lo stesso, ahimè, riguarda un argomento che invece meriterebbe decisamente più attenzione: il passaggio dei nostri figli dal dormine con noi in camera alla "stanzetta".


A mio avviso non esistono età giuste o sbagliate ma, come spesso mi piace sottolineare, ciò che rende giusto questo tipo di transizione è il fatto che il cucciolo di casa sia, o si senta, pronto.


Ma come arrivare a questo momento? Beh, una cosa che sicuramente può aiutare è allestire la stanza.


Una camera dove possa gestire i suoi giochi, dove possa incontrare i suoi amici "inanimati", che magari abbia riferimenti ai suoi eroi preferiti, che contenga i libri che più lo incuriosiscono... ecco, creare il suo regno diurno farà sicuramente in modo che la piccola, o il piccolo, abbia voglia di passare, pian piano, sempre più tempo in quello spazio.


Il passaggio non deve prevedere tappe obbligate: provate ad aspettare che sia lei/lui a chiedervi di dormire sol* in quella stanza e, qualora fosse incert*, rassicuratel* circa il fatto che in qualsiasi momento dovesse aver bisogno potrà raggiungervi.


Non dobbiamo dar nulla per scontato ne affidarci a ricette pre-impostate. Magari, se vediamo che ormai è cresciut* abbastanza, che culla sembra diventata piccola o il lettone è diventato scomodo, proviamo a chiedergli noi se ha voglia di dormire nel suo spazio preferito. La spontaneità della risposta potrebbe sorprenderci. Potremmo scoprire che eravamo stati noi a non chiederglielo mai.


Spesso, in questi casi, ci chiediamo se è il piccolo ad essere "troppo" grande per non dormire da solo, ma magari in fondo siamo noi che non siamo ancora pronti per questa separazione. Cosa in cui, mi pace ricordare, non vedo assolutamente nulla di male.



 
 
 

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